Macfrut 2017: innovazione e occhi puntati all'estero dal 10 al 12 maggio 2017, a Rimini.

Presentata la prossima edizione della fiera dedicata all'ortofrutta in programma dal 10 al 12 maggio a Rimini. Il presidente Renzo Piraccini: "Per essere vincenti sui mercati internazionali bisogna puntare su negoziati bilaterali"
A soli otto mesi dalla precedente edizione ecco nuovamente Macfrut. Fiera dell'ortofrutta, in programma dal 10 al 12 maggio 2017, a Rimini.
Al centro, come sempre, l'innovazione nel settore, con lo sguardo puntato all'estero, alla ricerca di nuovi mercati. Saranno otto i padiglioni, con 50mila metri quadrati di esposizione.
La Cina quest'anno è paese partner così come nuovo partner è anche la Regione Basilicata, non è un caso che frutto simbolo sia proprio la fragola.

E' stato Renzo Piraccini, presidente Macfrut, a riassumere tutte le principali novità durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, a Roma: un'area di 700 mq per le prove in campo con le macchine più innovative quindi seminatrici, raccoglitrici, trapiantatrici; un'area dedicata a microgreens, germogli e baby leaves, definiti rivoluzione vegetale; ampio spazio alle aziende sementiere in preparazione di un Macfrut seeds per il 2018 e poi incontri BtoB per incentivare gli scambi, per la prima volta poi saranno ospitate circa 80 aziende bio.


Macfrut 2016 ha realizzato 38,000 presenze, con sempre più operatori esteri. Un visitatore su quattro infatti proveniva da oltreconfine a valenza della spinta internazionale della rassegna.

Sette padiglioni per 40mila metri quadrati, gli espositori quest'anno saranno 1100, con un +30% di quelli esteri. Secondo le elaborazioni Ice su dati Istat, l'Italia esporta ortofrutta per 4.9 miliardi di euro, è il secondo comparto dell'agroalimentare, secondo solo al vino. Il settore ortofrutta fra l'altro, nel suo complesso, esporta più di quanto importi: nel 2016 l'Italia ha importato per 4.57 miliardi ed esportato per 4.96 con una crescita nelle esportazioni del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

I venti protezionisti che spirano sempre più forti dagli Stati Unitispaventano, ma sono anche uno stimolo: "Il protezionismo - ha continuato Piraccini - non facilita gli scambi, ma oltre a problemi crea ancheopportunità. Il Messico, per esempio, si sta guardando attorno e ci saranno tante imprese messicane a Macfrut. Noi dobbiamo ritrovare la capacità come paese di negoziare in maniera bilaterale, dobbiamo dialogare con gli altri paesi. Abbiamo delegato troppo all'Ue".


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