Con l'adesione a Great Wines Capitals la città di Romeo e Giulietta è la rappresentante a livello mondiale dell'enoturismo italiano.

Verona è tra le dieci capitali mondiali del vino.  L’ingresso della città veneta nella top list dei centri dell’enoturismo  è stata possibile grazie alla firma del documento di adesione a Great Wines Capitals. L’intesa raggiunta assegna quindi alla città di Romeo e Giulietta il ruolo di rappresentante dell’enoturismo italiano nel mondo. L’adesione è avvenuta a Porto, in Portogallo. La rete delle Grandi Capitali dei Vini  (Great Wine Capitals Global Network , Gwc) riunisce dieci grandi città internazionali che condividono uno dei loro principali aspetti economici e culturali: le loro regioni vitivinicole, riconosciute a livello mondiale.

La rete- si legge in una nota-  lega regioni vitivinicole della ''Vecchia Europa'' e del ''Nuovo Mondo''. La finalità della rete Gwc è quella di favorire gli scambi commerciali, turistici e accademici tra le prestigiose regioni vinicole di Adelaide in Australia, Bilbao - Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Città del Capo (Sudafrica), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco - Napa Valley (USA) e Valparaìso - Casablanca Valley (Cile).

Verona- informa la Camera di Commercio di Verona- è leader in Italia per le esportazioni di vino, con una quota del 12% del totale nazionale. Il valore delle esportazioni nel 2015 ha raggiunto l'ammontare di 881 milioni di euro. Il vino rappresenta il 9% del totale delle esportazioni da Verona. Sono quattordici le Doc e cinque le Docg scaligere. Si stimano 8mila produttori di uva (erano 7.991 nel 2015), per un'area coltivata di quasi 28mila ettari. Nel 2015 la produzione di vino ha superato i 3 milioni di ettolitri.

 

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