L'AZIENDA
Ci troviamo ai piedi delle colline di Poggio Berni, su cui si erge quel Palazzo Marcosanti derivato dal castello medievale fortificato dai Malatesta nel 13° secolo e successivamente abitato dalle più importanti famiglie nobili italiane (Della Rovere, Doria, Medici, ecc.), fino ad arrivare ai Marcosanti, famiglia nobile originaria di Sogliano sul Rubicone, nell’Ottocento. Le vecchie carte toponomastiche ci mostrano, là dove il fiume Uso incontra la Chiesa di Camerano, un complesso di case e un fabbricato denominato “Villa”, abitato sin da metà Ottocento dal NH Avv. Pompeo Marcosanti. Da allora quel “borghetto” è noto come “Case Marcosanti” e la villa è ancora oggi abitata dai discendenti dei Marcosanti per linea femminile: nel 1948, infatti, Chiarina Marcosanti sposa Tino Antoniacci, che con i figli Luigi e Paola porta avanti una consolidata produzione di vini tipici romagnoli, nonostante le carriere professionali li abbiano portati ad affermarsi in settori diversi dall’agricoltura. Una vera passione di famiglia, in sintesi, che ha voluto mantenere viva la vocazione e la tradizione vitivinicola di un territorio. I vigneti ben curati fanno da cornice alla villa e alla cantina e sono costituiti dai vitigni della più autentica tradizione romagnola: Sangiovese e Trebbiano romagnolo.
In campo l’attenzione per la qualità dell’uva è massima ed è portata avanti nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute di operatori e consumatori. In cantina si è cercato di ottimizzare, con le più recenti conoscenze nel settore, un metodo di produzione tradizionale: tini di legno ben curati per la fermentazione, botti per l’affinamento dei vini rossi e serbatoi in acciaio per i vini bianchi.
I VINI
I vini Case Marcosanti sono stati ottenuti con le uve coltivate nelle colline di Poggio Berni (RN), presso l’Azienda Antoniacci Tino-Luigi-Paola S.S. (via Chiesa di Camerano, 369, fraz. Camerano – Poggio Berni, prov. Rimini), Sede Legale: Via Togliatti,7- 47822 Santarcangelo di Romagna (RN ).
La cura in vigna e le caratteristiche ambientali consentono di ottenere vini forti e decisi come la gente di Romagna.In cantina, la fermentazione e la successiva evoluzione dei vini rossi avvengono in contenitori di legno, come nella più vera tradizione romagnola. I vini bianchi non vengono ottenuti per pressatura delle uve, bensì, come si faceva in passato, per “alzata di cappello”: dopo pigia-diraspatura le uve si mettono a fermentare in contenitori di acciaio con i lieviti selezionati e non appena le vinacce si portano nella parte alte del fermentino, vengono asportate e la fermentazione prosegue sul mosto pulito. Per le fermentazioni si impiegano lieviti selezionati, ma si cerca di evitare di manipolare troppo il vino per preservare al massimo la sua naturalità e la sua espressione di territorio.
Vini della Romagna
Malatestiana
CASE MARCOSANTI